Sassari. Ha fatto tappa nell’aula magna del Liceo Azuni di Sassari il progetto “Health Lab – attività motoria è prevenzione”. Organizzata dal Centro Studi del CUS Sassari, in collaborazione con la Fondazione di Sardegna e il Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Sassari, l’iniziativa è giunta al secondo di tre appuntamenti previsiti con gli studenti di altrettante scuole superiori della provincia, dopo il primo incontro con gli studenti del Liceo Scientifico “Mossa” di Olbia e quello in programma con i loro colleghi del Liceo Scientifico “Marconi” di Sassari. Dinanzi ad un’attenta platea di allievi delle classi quarte il professor Andrea Virgilio, docente di scienze motorie nel Liceo Azuni e componente del Centro Studi del CUS Sassari, ha introdotto i lavori spiegando i contenuti e le finalità del progetto, che mira a promuovere la salute e migliorare il benessere, la forma fisica e la qualità di vita delle persone attraverso la prevenzione delle malattie causate da ipocinesi e sedentarietà, da combattere anche ampliando le conoscenze sui diversi fattori di rischio che le favoriscono. Dopo un breve saluto del Dirigente Scolastico Antonio Deroma, che ha sottolineato l’importanza dell’incontro per ribadire quanto l’attività motoria e sportiva siano fondamentali per le condizioni di salute, è intervenuto il professor Pasquale Bandiera, direttore del corso di studi in Scienze motorie, sportive e benessere dell’uomo dell’Università di Sassari. Nella sua relazione, il docente dell’ateneo turritano ha confermato quanto il movimento sia fondamentale per mantenere un buono stato di salute, ha parlato di prevenzione delle malattie metaboliche e illustrato gli stili di vita attivi e corretti, spiegando poi con esempi pratici l’importanza dell’attività fisica per il buon funzionamento degli apparati del corpo umano. Il professor Bandiera ha quindi proposto agli studenti alcuni accorgimenti concreti da adottare ogni giorno per incrementare la quantità ma soprattutto la qualità del movimento fisico, analizzando nel dettaglio le cattive abitudini da eliminare per dare una svolta dinamica allo stile di vita poco corretto dei soggetti più pigri e svogliati. Nella parte finale del proprio intervento il professor Bandiera si è soffermato sul diabete, una patologia subdola e molto dannosa, mostrando agli studenti i dati allarmanti dell’incidenza di questa malattia nel mondo, in Italia e soprattutto in Sardegna, che è purtroppo la regione europea ad avere il triste primato del maggiore numero di casi rispetto alla sua popolazione. Il progetto “Health Lab – attività motoria è prevenzione” completerà il suo itinerario nelle scuole entro il prossimo mese di novembre.