Sassari. La Dinamo Banco di Sardegna chiude con amarezza la due giorni di Brescia al termine di una battaglia contro la Virtus Bologna di coach Sergio Scariolo: gli uomini di Piero Bucchi combattono come leoni e incorniciano un ottimo primo tempo chiuso avanti 49-43. Al rientro dall’intervallo lungo le V nere impongono il ritmo concedendo solo 20 punti agli isolani in 20’: nonostante le difficoltà, con l’infortunio occorso a Gentile a fine terzo quarto che si somma alle assenze e i problemi di falli, il Banco resta lì. La sfida si decide nell’ultimo giro di cronometro: nel finale punto a punto, Pajola sigla la parità e la Dinamo non trova il tiro per restare aggrappata al match. Bologna conquista il trofeo ma applausi per un Banco mai domo che esce dal PalaLeonessa con la consapevolezza di aver dato tutto sul parquet.
LA PARTITA
Coach Piero Bucchi manda in campo lo stesso quintetto della semifinale: Robinson, Kruslin, Jones, Bendzius e Onuaku. Bologna apre le danze con i primi 4 punti di Mickey, Bendzius sblocca il Banco e riprende dove aveva chiuso la sfida di ieri con la prima bomba del match. Onuaku e Kruslin si iscrivono a referto e dopo i primi 5’ è 11 pari. Il secondo fallo di Onuaku apre il campo a Ousmane Diop che impatta bene sul match con i primi 4 personali: il centro classe 2000 sigla il primo sorpasso isolano del match sul 17-15 a 90’’ dalla prima sirena. Un parziale di 5-0 della Virtus chiude il primo quarto 19-23, la Dinamo paga le sei palle perse. Buon avvio di secondo quarto degli isolani che aprono con un break di 8-0 firmato da Diop, Dowe, Bendzius e Jones. Ojeleye e Cordinier sbloccano le V nere: botta e risposta tra Jones e Weems per il 31 pari. Ingenuità di Diop che manda in lunetta Cordinier per tre liberi e il francese sigla il sorpasso bolognese. Reazione immediata del Banco che piazza un parziale di 9 punti con Bendzius e un Chinanu Onuaku glaciale in lunetta. Bako chiude il break e Belinelli riporta la Virtus a -1, dal 42-34 al 44-41. Un monumentale Stefano Gentile infila 5 punti di fila -i primi del suo match- fondamentali che permettono al Banco di chiudere alla seconda sirena avanti 49-43.
SECONDO TEMPO
La Virtus esce bene dall’intervallo lungo con due bombe di Ojeleye, Onuaku sblocca i biancoblu con 4 punti e la tripla di Robinson dicen 56-51. Il quarto fallo dell’ex Monaco lo confina però alla panchina mentre Lundberg riporta i suoi a un possesso. Dowe ricaccia indietro gli avversari ma Cordinier e Mickey convincono coach Bucchi a chiamare minuto sul 58-57 a 2’30’’. Bologna paga le 14 palle perse ed è quarto fallo anche di Cordinier, i liberi di Jones chiudono una terza frazione a basso punteggio (10-14) sul 59-57. Gli ultimi 10’ si aprono con il gioco da 4 punti di Belinelli, il Banco risponde con un break di 6 punti di Onuaku, Dowe e Jones per il +4 (65-61). Dopo quasi 2’ di digiuno Belinellli sblocca il punteggio e infila la tripla del -1 quando iniziano gli ultimi 5’, anche Mickey punisce da fuori e segna il sorpasso (65-67). Kruslin fa 1 su 2 a cronometro fermo ma è la bomba di Bendzius che interrompe la rottura prolungata della Dinamo a esaltare i tifosi isolani presenti al PalaLeonessa. A 2’: timeout Bologna sul 69-67. Quando inizia l’ultimo giro di cronometro Pajola sigla il pareggio, timeout Dinamo a 57’’ dalla fine. Mickey allunga. Con 24’’ sul cronometro una Dinamo sfortunata vede il tiro di Dowe entrare ed uscire: Il Banco ha due falli da spendere e lo fa con intelligenza nonostante i 6’’ sul cronometro. La Dinamo però non trova la giocata e Bologna si aggiudica la Supercoppa Italiana 2022 69-72.
Dinamo Sassari – Virtus Bologna 69 – 72
Dinamo: Robinson 6, Kruslin 3 (4rbs), Jones 7, Bendzius 15 (7 rb, 18 val), Onuaku 18 (6/7 da 2, 6/6 tl, 9 rbs 4 ass), Gentile 5 (3 as), Raspino, Diop 7 (4 rb), Dowe 8 (4/7 2pt, 6 rb, 3 as), Gandini, Pisano, Piredda. All. Bucchi
Bologna: Cordinier 12, Mannion, Belinelli 12, Pajola 4, Bako 10, Ruzzier, Lundberg 6, Menalo, Mickey 13, Camara, Weems 6, Ojeleye 9. All. Scariolo
Fonte: Ufficio Comunicazione Dinamo Banco di Sardegna
Foto: Dinamobasket.com