Il mercato immobiliare, negli ultimi anni, ha subito diverse oscillazioni, in termini di compravendita.
La pandemia e le restrizioni decise dal Governo per contenerla hanno fatto sentire i loro effetti anche sull’acquisizione e la vendita di appartamenti, soprattutto nei centri più dinamici e frequentati dai fuori sede.
Una tendenza che ha generato, di conseguenza, un calo dei prezzi alquanto evidente.
In un solo anno questi si sono abbassati del 2,9%.
A ben guardare, però, non tutte le zone d’Italia hanno subito il contraccolpo.
Alcune di queste, specie se particolarmente attrattive dal punto di vista turistico, hanno persino assistito a un incremento dei costi.
Basta considerare alcune regioni del Nord Italia, come Liguria, Valle d’Aosta e Trentino, dove i prezzi sono rimasti piuttosto elevati.
Si registrano cifre corrispondenti, rispettivamente, a 2.513 euro al metro quadrato,
2.396 euro e 2.349 euro.
Stesso trend hanno conosciuto anche le grandi città italiane, come Milano, Roma, Venezia, Firenze, dove il mercato delle compravendite è sempre stato particolarmente dinamico, al punto da far registrare prezzi da capogiro in specifiche zone di queste città.
Ne sono un esempio via Montenapoleone a Milano, via Condotti a Roma, Calle San Moisè a Venezia.
Sorte diversa, invece, tocca a molte regioni del Sud Italia, come Sicilia, Molise, Calabria, dove i prezzi medi al metro quadro si attestano rispettivamente sui, 1.087 euro, 934 euro, 914 euro.
Balza agli occhi in maniera piuttosto evidente quanto ampio sia il divario tra i prezzi del Nord Italia rispetto a quelli del Sud.
Gioverebbe, a questo punto, capire come si calcola il costo al metro quadro di un immobile, per sapere, innanzitutto, quale sia il suo valore effettivo, in modo da venderlo o acquistarlo con maggiore cognizione di causa.
In tal senso, un ottimo assist giunge da una risorsa editoriale molto valida pubblicata dall’agenzia online Dove.it, specializzata anche nella valutazione di immobili, che ha steso una guida esaustiva sul calcolo del valore immobili al metro quadro.
Scorrendo le righe dell’articolo si comprende immediatamente che ci sono specifici parametri che influenzano il costo al metro quadro.
Tra questi la geolocalizzazione dell’immobile è uno di quelli determinanti.
La città, la zona, il quartiere e persino la via possono tracciare una differenza netta tra immobili simili in termini di caratteristiche.
A queste si aggiungono poi le sue condizioni di conservazione, il piano, la luminosità, la tipologia di immobile, la superficie commerciale.
Quest’ultima è basilare per il calcolo del costo e si ottiene sommando le superfici che compongono ogni ambiente della casa, in maniera ponderata, secondo specifiche percentuali che si differenziano proprio in base a questo.
Come ultimo passaggio bisogna, infine, moltiplicare il coefficiente dell’OMI per i metri quadrati dell’appartamento.
Questi vengono aggiornati ogni sei mesi e possono essere desunti gratuitamente dal sito dell’Osservatorio.