Il settore del gioco in Italia ha subito un brusco rallentamento a causa dell’emergenza Covid-19, che ha lasciato scorie molto pesanti da smaltire, tanto che casinò, sale scommesse, sale bingo e slot non hanno ancora potuto riprendere le proprie attività. Uno stop, che dura ormai da tre mesi, destinato a influire negativamente sui volumi del 2020.
Il calo sarà diffuso su tutto il territorio nazionale, Sardegna compresa dove nel 2019 sono stati spesi oltre 1,6 miliardi di euro (1.631.386.196, per la precisione) soltanto nei canali di vendita fisici, cioè AWP, Betting Exchange, Big, Bingo, Comma 7, Concorsi Pronostici Sportivi, Eurojackpot, Giochi di Abilità, Ippica Internazionale, Ippica Nazionale, Lotterie Istantanee, Lotterie Istantanee Telematiche, Lotterie Telematiche Tradizionali, Lotterie Tradizionali, Lotto, PlaySix, Scommesse Ippiche In Agenzia, Scommesse Sportive a Quota Fissa, Scommesse Virtuali, Superenalotto, V7, VLT e Winforlife.
Il dato, proveniente dalla “Ripartizione del Giocato, delle Vincite, dell’Erario e dello Speso per Tipo Gioco” pubblicata dall’Agenzia Dogane e Monopoli, evidenzia come sia stata la provincia di Sassari quella ad aver contribuito di più.
Nel 2019, infatti, i sassaresi hanno speso 560.428.443 euro, vincendone 162.441.293: nessun’altra provincia si è avvicinata a tali cifre. Neppure Cagliari, che si è fermata a 438.799.935 spesi a fronte di 126.399.685. Numeri, questi, che, come detto, escludono la filiera del gioco online, con i casino online che vanno per la maggiore, nonostante rappresenti proprio una fetta importante della spesa pro capite degli italiani.
Tornando alle zone della Sardegna dove il gioco piace di più, al terzo posto troviamo la provincia di Sud Sardegna, con un totale di 267.395.342 euro giocati e 83.349.059 vinti. A seguire Nuoro e infine Oristano, con rispettivamente 178.405.718 e 140.972.433 euro giocati e 55.071.992 e 40.885.758 euro vinti.
Considerato che in Italia, nel 2019, sono stati giocati 74.142.249.356 (a fronte di 17.632.431.433 vinti), la Sardegna ha contribuito per circa il 2,15% del totale.