Danni per milioni di euro alle colture e alle strutture delle aziende agricole e di allevamento della Sardegna, oltre che feriti e morti a causa della fauna selvatica incontrollata. L’allarme lanciato da Coldiretti in tutta Italia e in Sardegna è arrivato sui tavoli istituzionali, ma non basta. Allora per il prossimo giovedì 27 giugno l’appuntamento è davanti alle prefetture dei quattro capoluoghi di provincia isolana, Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano per chiedere il sostegno proprio dei prefetti, massime figure dello Stato nella regione.

APPUNTAMENTO. L’appuntamento in concomitanza in tutti e 4 i presidi è per le ore 9.30. La manifestazione alla quale parteciperà una folta delegazione di agricoltori che mostreranno gli effetti dei danni causati da cinghiali, cervi, cornacchie, nutrie, cormorani, ogni giorno, culminerà con l’incorno con i prefetti che hanno gentilmente dato la disponibilità a incontrare i vertici dell’associazione.

MANIFESTAZIONE. Una richiesta di sostegno per cercare anche di sensibilizzare sulla piaga che continua a destare sempre più preoccupazione per un’emergenza che sta colpendo quotidianamente decine di aziende agricole in tutta la Sardegna e che sta continuando ad assumere contorni sempre peggiori. Ne sono prova i tragici eventi sulle nostre strade, ultimo in ordine cronologico l’incidente di Pula di alcuni giorni fa, costato la vita a un motociclista. Anche per questo agricoltori e allevatori da tutta l’isola si sono dati appuntamento per la manifestazione Coldiretti preoccupati per un fenomeno che non si ferma e che sta creando gravi ripercussioni ai fatturati delle aziende con milioni di euro di danni, senza dimenticare i costanti rischi per l’incolumità degli automobilisti sulle strade.