Sassari. L’archivio del Gremio Religioso dei Viandanti di Nostra Signora del Buon Cammino di Sassari, già dichiarato dalla Soprintendenza archivistica della Sardegna nel 2018 di interesse storico particolarmente importante e perciò inserito nell’elenco dei beni culturali nazionali, è stato impreziosito da ulteriore materiale documentario di sua pertinenza, che data a partire dal 1727, di cui il sodalizio è recentemente rientrato in possesso.

In occasione dell’emanazione da parte della soprintendente Monica Grossi del decreto di integrazione della dichiarazione di interesse culturale, il Gremio e la Soprintendenza archivistica, con il patrocinio del Comune di Sassari e della Arcidiocesi Turritana, organizzano un evento di presentazione dell’importante fondo archivistico, che testimonia la vita sociale e religiosa del Gremio e dei suoi consociati e il suo rapporto con la città di Sassari dal 1633 ai giorni nostri.

Il Gremio dei Viandanti (in sassarese “lu Gremiu di li Viaggianti”) è una delle antiche corporazioni di arti e mestieri che ancora oggi operano a Sassari, protagoniste della Faradda di li candareri, manifestazione parte della “Rete delle grandi macchine a spalla italiane” dal 2013 inserita nel Patrimonio orale e immateriale dell’umanità dell’UNESCO. Lo statuto del Gremio risale al 30 giugno 1633, cui seguì un accordo con i frati agostiniani della chiesa di Sant’Agostino e l’attribuzione della cappella tuttora di proprietà gremiale, dove il sodalizio continua a festeggiare, la seconda domenica d’agosto, la Beata Vergine del Buon Cammino.

Il prezioso archivio è da tempo curato e studiato, tuttavia la dichiarazione d’interesse storico particolarmente importante da parte del Ministero della Cultura segna un rilevante cambio di passo, con la nascita di un progetto integrato di tutela, inventariazione e valorizzazione in piena sinergia tra la Soprintendenza archivistica e il Gremio.